nuove corsie preferenziali
Da "La Repubblica" di questi giorni
"Entro fine novembre, o ai primi di dicembre, avremo già le prime tre corsie preferenziali a Portonaccio, a via Napoleone III e a via Emanuele Filiberto. Poi abbiamo già tracciato un piano per le altre e speriamo che, se non tutto il percorso, almeno gran parte di questo possa essere attivato entro un anno". Così l'assessora capitolina alla Città in Movimento, Linda Meleo, ha annunciato i prossimi obiettivi dell'amministrazione per quanto riguarda la mobilità. Meleo ha parlato a margine della conferenza "Governare Green", presso il Centro congressi a piazza di Spagna, ma, alla domanda su quali siano i tempi per vedere risultati dal punto di vista della mobilità sostenibile, ha risposto che questi dipendono dal tipo di intervento.
L'assessora, in un'intervista a la Repubblica, aveva già annunciato il piano per potenziare del 40 per cento la rete delle corsie preferenziali nella Capitale. La scorsa estate, infatti, l'Agenzia per la Mobilità aveva preparato una mappa per studiare i percorsi e i tratti da riprisitinare o incrementare, in modo da passare da 67 a 100 chilometri di corsie preferenziali.
Ma non ci sono solo le preferenziali nei programmi dell'amministrazione. "Innanzitutto - ha spiegato ancora Meleo - rilanciamo il trasporto pubblico su superficie e poi su ferro, e mi riferisco anche all'investimento che effettueremo con il Piano urbano della mobilità sostenibile sulle linee tramviarie. Vogliamo sollecitare anche lo sviluppo di forme alternative di mobilità, legate alla ciclabilità, al car sharing e a percorsi sostenibili a 360 gradi". L'assessora ha poi parlato della necessità di "una progressiva riduzione del traffico privato nel centro città, ma sempre nell'ottica di incrementare contemporaneamente il trasporto pubblico".
Meleo ha fatto anche notare che "l'analisi delle politiche per la mobilità sostenibile è importante perché nelle città si concentra gran parte della popolazione a livello mondiale". Non solo. "Una mobilità che non è correttamente guidata - ha aggiunto l'assessora - comporta tutta una serie di problematiche: congestione del traffico, inquinamento e abbassamento della qualità di vita dei cittadini con conseguenze sui costi del sistema sanitario.
Ci immaginiamo interventi che abbiano un cappello europeo che guidi tutti", ma anche lo sviluppo di percorsi "a livello locale perché le best practice devono sempre essere lette in relazione a quelle che sono le particolarità del territorio di riferimento. Ogni città ha una sua specificità che va rispettata".
Si parla di Via Napoleone III, bene, ma nessuno ha fatto caso che manca di quel percorso - servito dal 5, 14 e 105 - Via Principe Eugenio.
Mistero di cui non è difficile, per chi vive a Roma, svelare un perché...
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[Modificato da Giampi5 24/10/2016 15:47]