La 900 che abbiamo visto e fotografato domenica scorsa nella rimessa di Gavette è in realtà la vettura 973. Faceva parte di un lotto di 94 vetture numerate 900-983 e 990-999. Il buco nella numerazione è dovuto al fatto che, in corso di consegna, l'ordine iniziale per 100 vetture fu trasformato in 94 vetture a una cassa e 4 a due casse (le famose 1100 poi espatriate a Neuchatel), per cui le vetture che avrebbero dovuto essere numerate 984-989 furono dirottate a Belgrado (vedi foto in una delle prime pagine del forum). Sembra poi che una di esse (intendo, le 6 di Belgrado) sia stata requisita dai tedeschi e portata ad Innsbruck. Sta di fatto, che proprio nella bellissima città austriaca, esiste tuttora una motrice di questa serie, di colore rosso, recentemente restaurata come tram storico e perfettamente funzionante.
Entrate in servizio tra il 1939 e il 1940, le 94 vetture tipo Genova rimasero in servizio fino alla chiusura della rete avvenuta il 27 dicembre 1966, anche se in realtà soltanto una trentina di esse restarono in servizio fino all'ultimo giorno.
Nel 1966, furono presi accordi con l'Azienda Trasporti di Zagabria per la cessione di 12 di queste vetture, i tecnici jugoslavi giunti a Genova per concludere l'affare ne rimasero entusiasti, ma alla fine qualcosa non funzionò, sembra per problemi di cambio moneta. Si salvarono così soltanto due vetture, la 962 ceduta ad un circolo ricreativo nella zona di Marassi, e la nostra 973, che nel 1980 fu restaurata dalle maestranze dell'officina Guglielmetti per essere esposta nelle feste di Natale davanti al teatro Carlo Felice, ovvero quando si iniziò a parlare del ritorno delle rotaie nella galleria Certosa.
Molte vetture furono comunque conservate per qualche anno, e recentemente è stato ritrovato un documento AMT del 1972, nel quale l'Azienda scriveva al Comune dicendo di avere a disposizione una trentina di motrici tranviarie ancora efficienti.
Purtroppo, queste vetture furono poi caricate su dei pianali e cedute a demolitori.
La 973 è dunque l'ultima testimonianza della grande rete tranviaria genovese smantellata nel giro di pochi anni dai dissennati amministratori dell'epoca.
E pensare che proprio nel 1965 sul notiziario aziendale UITENOTIZIE, raccontando i primi giri di ruote delle "900" nel 1939, così si legge:
Armoniosa nella linea esterna, con una migliore distribuzione dei colori di prescrizione, munita di più moderni apparecchi automatici per l'avviamento e la frenatura, avanza per le strade cittadine silenziosa, veloce e sicura, attirando la curiosità, questa volta, non solo dei passanti, ma anche di molti tecnici italiani e stranieri che vengono appositamente nella "Superba" per studiarne le caratteristiche. La vettura si presenta, inoltre, con comodi posti a sedere, un'ottima aerazione interna e un'abbondante illuminazione, tanto che essa può considerarsi la migliore fra le vetture tranviarie circolanti in Italia, nell'epoca.
Ciao, Renzo