Ieri sera una volta tanto su Rai Tre e' andato in onda qualcosa di interessante: una puntata della serie in oggetto, dedicata all' Italia
degli anni Cinquanta.
E' stato mostrato un Paese con la P maiuscola, certamente piu' concreto,
meno frivolo e stolto di quello odierno, con gente operosa e attiva in
imprese condotte da gente con le palle come Enrico Mattei e Adriano Olivetti (uno spezzone mostra l' inaugurazione dello stabilimento di Pozzuoli con Luigi Cosenza).
Erano imprenditori che pensavano allo sviluppo dell' impresa ma anche al benessere dei dipendenti, come dimostrato dalle svariate importanti iniziative in loro favore. Triste constatare che oggi impera gente come
Montezuma o la sua degna erede, capaci solo di fare giuochi di (scarso)
prestigio con la finanza creativa, per poi trasferire la produzione
all' estero. Su uno come Lapo, poi, e' meglio tacere per decenza.
Naturalmente numerose erano le immagini di tram e filobus che solcano
in massa le strade.
Insomma, un' Italia a tutta forza, con cui farei volentieri a cambio.