TRAM DI TRIESTE

Pero' la puntualità' del servizio e' assicurata e quindi l'esercizio e' ripreso a pieno. Speriamo i turisti a Natale che lo prendano e facciano conoscere!

Purtroppo il problema che allontana l'utenza di residenti e pendolari dal tram non è tanto la lentezza intrinseca del mezzo (comunque sensibile tra gli estremi, 25 minuti contro i 15 del bus) quanto i ricorrenti ritardi. Anche oggi intorno alle 9 del mattino il ritardo era già di 10 minuti (e per tutte le corse, essendo legate dagli incroci).

Sempre oggi, a titolo di esempio, il bus 4 è partito verso le 9 dal capolinea tramvia di Opicina veramente stracolmo di passeggeri (che alle 9.15 sarebbero giunti a Trieste), mentre il tram previsto in partenza alle 9 è appena arrivato alle 9.06 con un passeggero e ripartito per Trieste solo alle 9.10 (con 10 minuti di ritardo) con due unici viaggiatori (che avevano rinunciato ad ammassarsi sul bus ed evidentemente consci che sarebbero arrivati a Trieste non prima delle 9.35, se tutto fosse andato assai bene). In realta il tram arriverà a Trieste alle 9.42 forse per inconvenienti alla funicolare o per ritardo in partenza dell'incrociante da Trieste (i conducenti non si impegnano mai a recuperare i ritardi).

Purtroppo sono situazioni molto ricorrenti se non veramente quotidiane. Per turisti e gitanti nessun problema 10 minuti prima o dopo, anzi più bello perché se il viaggio dura di più. Per gli utenti ordinari però è certo una odissea......

Purtroppo il problema che allontana l'utenza di residenti e pendolari dal tram non è tanto la lentezza intrinseca del mezzo (comunque sensibile tra gli estremi, 25 minuti contro i 15 del bus) quanto i ricorrenti ritardi. Anche oggi intorno alle 9 del mattino il ritardo era già di 10 minuti (e per tutte le corse, essendo legate dagli incroci).

Sempre oggi, a titolo di esempio, il bus 4 è partito verso le 9 dal capolinea tramvia di Opicina veramente stracolmo di passeggeri (che alle 9.15 sarebbero giunti a Trieste), mentre il tram previsto in partenza alle 9 è appena arrivato alle 9.06 con un passeggero e ripartito per Trieste solo alle 9.10 (con 10 minuti di ritardo) con due unici viaggiatori (che avevano rinunciato ad ammassarsi sul bus ed evidentemente consci che sarebbero arrivati a Trieste non prima delle 9.35, se tutto fosse andato assai bene). In realta il tram arriverà a Trieste alle 9.42 forse per inconvenienti alla funicolare o per ritardo in partenza dell'incrociante da Trieste (i conducenti non si impegnano mai a recuperare i ritardi).

Purtroppo sono situazioni molto ricorrenti se non veramente quotidiane. Per turisti e gitanti nessun problema 10 minuti prima o dopo, anzi più bello perché se il viaggio dura di più. Per gli utenti ordinari però è certo una odissea......

la lentezza del tram e i ritardi sono causati anche da i tranvieri: sabato ho preso il tram, già in ritardo, ed i conducenti hanno pure avuto il coraggio di fermarsi a discutere per un minuto o più al punto di incrocio

Esatto! I tranvieri premono per l'orario ogni 22' anzichè ogni 20'.
Partono quasi sempre in ritardo dai capolinea anche quando potrebbero essere puntuali, la direzione tollera.
Tanto varrebbe portare l'orario ogni 25' con incrocio a Banne. Avrebbe la stessa frequenza del bus 4 e si potrebbero intercalare. Sarebbe forse una sconfitta, ma si garantirebbe puntualità. Ad Opicina sarebbe garantita una super sosta di quasi 15 minuti e in Piazza Oberdan di 7-8.
In caso di problemi con ritardo si recupera facilmente con uno o due giri con incrocio a Conconello.

I ritardi non sono causati dai tranvieri ma dall'idiozia con cui viene gestita ed è stata modificata la linea. Basta vedere il lungo rallentamento al termine della funicolare. Invece di tirare al risparmio dovevano incaricare degli adeguamenti ditte che con gli imianti a fune ci sanno fare da secoli. Non so se ai tempi del "rimurcio grigio" i tempi di percorrenza erano gli stessi ma ricordo quantomeno che i rallentamenti a fine funicolare non erano così esasperanti da perdere ogni volta un sacco di tempo ed anche la manovra dello scambio in piazza Scorcola, affidata all'omino, era immediata.

Tra l'altro, se non sbaglio, i semafori non sono a radiofrequenza, cosa che aiuterebbe un po' (correggetemi se sbaglio).
Per quanto le manovre in Piazza Scorcola siano lente non credo che sia queso il problema, infatti nella maggior parte dei casi quando uso il tram sono le vetture in salita a dover aspettare quelle in discesa.
Insomma io penso che basterebbero:
1) il comando a distanza dei semafori
2) una maggior diligenza da parte dei tranvieri
3) impianto funicolare e suoi scambi più efficenti

Indubbiamente la funicolare è più lenta di un tempo per problema di normative. Ma il perditempo è generato non solo dalla ridotta velocità di crociera quanto dalla lentissima progressione alla fermata della fune.
Poi il nuovo semaforo all'Obelisco contribuisce al perditempo, anche se un qualche sistema di chiamata seppure ritardata sembra esserci.

Ultimamente si aggiunge anche la situazione di alcune tratte di binario disastrate, in particolare tra Cologna Chiesa e Conconello. Il binario è davvero malconcio, tanto che per un tratto è imposto il rallentamento a 5 km/h. Anche a velocità bassa sembra di essere al limite del deragliamento. I tram appesantiti dall'elettronica martellano il binario che dove non rinnovato è allo stremo. Vedo possibile un deragliamento tipo 2012, se qualche tranviere non rallenta a dovere... e poi altri due anni di chiusura.
Le tratte di binario non rinnovate e in parte problematiche:
-Piazza Oberdan - Piazza Dalmazia (sembra sia finanziato il rifacimento);
-inizio di via Martiri della Libertà (curva troppo "tirata");
-Cologna Chiesa - Conconello (la peggiore, come detto);
-Conconello - Banne (sufficientemente in ordine, per il momento);
-Obelisco - Opicina (sufficientemente in ordine).

Sì ma la frequenza di 20' può andar bene, quella ogni 22 non si può sentire.

20' è il periodo ossia l'intervallo fra una corsa e l'altra, frequenza è quanti mezzi passano nell'unità di tempo (o quanti eventi accadano nell'unità di tempo)

Per esempio: la frequenza di 50 Hz (Hertz) della rete elettrica vuol dire che in un secondo la tensione passa dallo 0 al massimo 50 volte

Questo vuole dire che il periodo è di 2 centesimi di secondo (1 diviso 50)

Quindi se il tram passa ogni 20 minuti la frequenza sarà di 3 corse all'ora, se passa ogni 22 sara di 2,27: più bassa.

ieri sera in Piazza Dalmazia un uomo che faceva jogging è riuscito a farsi investire dal tram ed ora è grave a Cattinara. I miei complimenti a questo "furbone" che si è fatto travolgere da un mezzo che non supera i 35 km/h, così "silenzioso" e per di più ad un incrocio densamente ricco di semafori

liquidatore, 29/12/2014 16:06:

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20' è il periodo ossia l'intervallo fra una corsa e l'altra, frequenza è quanti mezzi passano nell'unità di tempo (o quanti eventi accadano nell'unità di tempo)
...
Quindi se il tram passa ogni 20 minuti la frequenza sarà di 3 corse all'ora, se passa ogni 22 sara di 2,27: più bassa.

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Giusta osservazione, liquidatore, ma ormai ci ho rinunciato pure io a far capire che frequenza è 3 passaggi/ora e 20' è l'intervallo tra una corsa e l'altra, così mi sono permesso questa "licenza".
Come pure l'attesa media del tram: in troppi la indicherebbero in 20', invece dei più corretti 10' (=20/2).

Hai ragione anche tu: visto che oramai sia la TV sia i giornalettisti usano scambiare l'intervallo con la frequenza; ma penso che se non incominciamo a riusare un italiano corretto, la nostra lingua finirà con lo scomparire. Il mio problema è che ho una formazione tecnica per cui sentire tale errore mi fa accapponare la pelle come scrivere squola o cuaderno .......

Ciao.

P.S. Mi scuso con tutti per l OT

ma infatti noi tecnici dovremmo imparare ad accettare il linguaggio della gente comune che non ha avuto la SFORTUNA di farsi venire la cervicale sui volumi di olivieri e ravelli......
ad esempio, per la maggior parte della gente le parole "direzione" e "verso" sono sinonimi, ma chi ha combattuto (e si è ferito...) con le punte dei vettori sa bene che in fisica sono due cose diverse da non confondere

effettivamente, pur avendo anch'io la cervicale, nel linguaggio comune e parlando di trasporto pubblico (non di parametri elettrici o meccanici!) mi viene spontaneo usare impropriamente il termine frequenza anzichè periodo, come gli utenti comuni (es. la linea 20 di domenica ha frequenza 20 minuti...). Sbagliato certo ma usatissimo!

Ma perchè, dire "la linea 20 domenica passa ogni 20 minuti" non è più comprensibile......? In realtà usando a sproposito termini tecnici si vuole apparire, appunto, più tecnici! La mezza scienza è peggio dell'ignoranza!

Ci sono ancora residui nella zona del Canal Grande di quell'impianto di bus a lievitazione magnetica: è un progetto definitivamente abbandonato ? Se è così, non c'è la possibilità che si apra uno spiraglio con la reintroduzione dei filobus o meglio ancora un Tram protetto di superficie ?

circa la frequenza: a firenze esiste una linea che il sabato ha intervallo 19'50" ..... (e nei feriali 10'10).

Spero che tu ti renda conto della cavolata che hai scritto:
1) i tram non lievitano(processo di fermentazione), casomai LEVITEREBBERO
2) ne tram ne bus levitano per ora, tale sistema è a quanto so utilizzato solo nell'alta velocità e solo in Giappone, con costi di costruzione elevatissimi
Evidentemente tu intendevi il bus ad ATTRAZIONE MAGNETICA, progetto abbandonatissimo da anni e di cui non rimane nessuna traccia. Dicevano che c'erano problemi di conducibilità.
Di progetti ce ne sono solo nella mente di qualche politico, ma niente di concreto, al massimo un prolungamento del tram di Opicina fino alle rive che forse l'attuale sindaco realizzerebbe se venisse rieletto, ma ne dubitano fortemente tutti.

Io personalmente preferirei vedere, per i prossimi decenni, il tram partire da piazza Oberdan (che è in centro ed è pure strategica come nodo del TPL cittadino, vi fanno capolinea 10 linee e ve ne passano altre 14) ogni venti minuti canonici, come sta facendo regolarmente dalla sua riapertura ad Agosto, piuttosto che vederlo infognato in una lunga, costosa, controversa (etc. etc.) operazione di prolungamento di forse un chilometro scarso, attraversando le isole pedonali del centro, per arrivare solo sulle rive. Questa operazione a mio avviso non avrebbe nessun valore trasportistico, ma solo (e con molti punti interrogativi) vagamente turistico. No, meglio lasciare le cose come stanno e come la storia della città ce le ha consegnate. Si imposti piuttosto uno studio serio di come ripristinare i tram (= costruire delle tranvie moderne, veloci, capienti ed efficienti) sulle due principali direttrici del trasporto pubblico triestino (asse Barcola-Muggia e asse della linea 9 attuale).