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AUTOBUS DI FIRENZE

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2019 21:20
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22/05/2009 15:32
 
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tranviere junior
Mi sembra davvero un'ottima idea (un po' di modernità a Firenze, finalmente!), ma temo anch'io gli atti di vandalismo...
22/05/2009 18:45
 
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apprendista tranviere
Si,molto bello,ma io mi accontenterei di una pensilina illuminata,e con un display che mi dice tra quanto passa l'autobus,come avviene a Bologna e Milano da anni....Ma qui a Fi con il trasporto pubblico siamo fermi agli anni 70....tranne che per i prezzi dei biglietti...quelli sono molto avanti.....!!
22/05/2009 19:00
 
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tranviere senior
mi ricorda un po' quella storia dell'installazione degli schermi a bordo delle vetture ataf...un'idea magari moderna però inutile perchè nessuno, passata la novità iniziale, li guarda più. Il più delle volte sono addirittura spenti o peggio con messaggi di un anno fa!
E' stata una spesa inutile ed evitabile...non vorrei lo diventasse anche questa
22/05/2009 23:07
 
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apprendista tranviere
Si,ma come al solito anche quello dei monitor è un problema di Firenze..a Milano gli stessi monitor forniscono informazioni di cronaca,meteo,comunicano la fermata successiva,mostrano in tempo reale il percorso del bus,e informano anche se la vettura è in un percorso in deviazione...Anche a Roma fanno qualcosa del genere..
Qui c'è solo la pubblicita' della carta agile,quando funzionano,e spesso pure l'ora e la data sono sbagliate...
Ma perche'??????????'
23/05/2009 02:45
 
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tranviere veterano
...perchè siamo una città di provincia con mentalità da provincia e l'Ataf finora ha vivacchiato, come dice un mio caro amico "facendo il giro dell'isolato". E tutto quello che si colloca appena fuori del vivacchiare, come una pensilina "intelligente" viene percepito dai cittadini e dalle realtà produttive chiamate a renderla operante e funzionante, come qualcosa di straordinario e quasi inconcepibile. Non parliamo poi della tranvia: per la mentalità media fiorentina equivale alla preparazione di un viaggio su Giove....

Stefano

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23/05/2009 12:11
 
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apprendista tranviere
..purtroppo non ho mai trovato un servizio scadente come quello dell'ataf in giro per le citta' italiane...e che dire dei display che indicano il numero della linea?Siamo gli unici ad averli a led NON luminosi...di notte sono leggermente illuminati con un effetto fluorescenza,che spesso non funziona neppure.Per non parlare di quelli posti sul retro del bus,che ormai non funzionano quasi piu' su nessun bus...o sono del tutto spenti di sera,o invece del numero indicano strani geroglifici grazie ai led AMELI che si girano a casaccio...

19/06/2009 19:19
 
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tranviere veterano
Tralasciando momentaneamente la questione pulizia e decoro (che comunque non è una questione da poco), il servizio ATAF può apparire scadente perchè non rispetta quella che promette, in termini di puntualità e regolarità del servizio, rispetto a ciò che viene pubblicato (alle fermate e sul sito web) sotto forma di orari predeterminati. Il Comune di Firenze, socio al 82% circa di ATAF, non rispetta assolutamente gli accordi e le promesse: non solo non costruendo nuove corsie preferenziale (o le cosiddette busvie/linee flash), ma addirittura sopprimendone di esistenti! Negli ultimi decenni sono state soppresse le corsie lungo i seguenti percorsi:
- Talenti-Sansovino-Gaddi-Porta al Prato. Unica scusa valida: la costruzione della tramvia. In sostituzione lungo Sansovino i bus sono stati deviati su Bronzino lungo una corsia riservata protetta solo da una riga e mai rispettata se non in presenza (molto sporadica ed occasionale) degli ausiliari ATAF (e qui si entra nel discorso della mancanza di rispetto della cosa pubblica, quindi su un fattore non riconducibile all'amministrazione pubblica);
- Ponte Sospeso
- Caccini (anche dopo la conclusione dei lavori su viale Morgagni);
- Novoli (anche dopo la conclusione dei lavori);
- Baracca direzione centro (frammentata, ma aveva comunque una sua utilità);
- Porte Nuove-Toselli/Ponte alle Mosse; in un tratto di quest'ultima via è stata ripristinata una corsia preferenziale facendo la stessa cosa che in via Bronzino, con l'aggravante che manca nel tratto finale dove, tra Palestrina e Porta al Prato, è stata ripristinata la vecchia corsia per errore!!! ridisegnando le righe nel posto sbagliato; invece tra Paisiello e Palestrina le righe non sono state ripristinate (per lo stesso errore) quindi di fatto la corsia riservata non esiste più;
Inoltre Guido Monaco è come Bronzino, quindi insignificante.
Di positivo c'è stata l'installazione di sistemi stile telepass su alcune corsie (Senese, Olivuzzo, D'Azeglio, ecc.) ma ancora manca molto (da parte del Comune e degli enti preposti) che deve essere fatto per il TPL urbano: ricordiamoci che proprio in questi mesi questo TPL sta andando a gara l'assegnazione per il periodo 2010-2015, e solo con la rete tramviaria completa qualcuno potrà riorganizzare veramente l'intera rete TPL urbana. Visti i precedenti, è presumibile che questo accada non prima della fine del periodo citato, quindi 2015. Nel frattempo che intenzioni ha l'amministrazione pubblica?
[Modificato da trambusfi 20/06/2009 23:20]
20/06/2009 00:27
 
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Giusto quanto scrivi trambusfi, quoto al 100%. In particolare la soppressione delle corsie di via Ponte alle Mosse e via Toselli/Porte Nuove, fatta durante la prima giunta Domenici ad opera dell'allora dirigente mobilità, Arch. Carla Guerrini, grida ancora vendetta...

Però, l'avevo già scritto, si deve abbandonare il sistema degli orari a tabella per passare agli orari a frequenza: non me ne frega assolutamente niente che il 17 passi alle 16.50 e quello dopo alle 16.56; mi frega invece moltissimo che passi ogni 6 minuti, immancabilmente. Come si fa? Nel 2010 esisterà pure un cavolo di sistema elettronico che permetta di telerilevare la presenza dei bus lungo la linea e distanziarli opportunamente: se l'autista del bus B si avvicina troppo al bus A che lo precede, deve scattare in cabina un cicalino che induca l'autista a rallentare o addirittura imponga il blocco del bus fino a quando il bus che precede non abbia recuperato. Questo perchè, escludendo i casi di guasto del bus, molto spesso abbiamo l'autista del bus A che viene rallentato in una coda e per questo raggiunto dal bus B, C, ecc. creando così i consueti trenini di bus della stessa linea che vediamo tutti i giorni, seguiti dal vuoto di 40 e 50 minuti prima dell'arrivo del bus successivo...

Stefano

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20/06/2009 23:31
 
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E' notizia di questi giorni della nascita del consorzio tra Lazzi e Cap. In particolare sulla cronaca locale di Firenze de La Nazione si legge di un possibile interessamento del nuovo consorzio alla gara di affidamento del TPL urbano fiorentino.

Fonte www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=a9.06.17.19.14
24/06/2009 23:31
 
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Stefano, adottare un sistema di gestione a frequenza e non ad orari fissi è fattibilissimo dal punto di vista tecnico: Tom Tom docet!
Del resto da anni i principali sistemi di metrò di tutto il mondo hanno una gestione centralizzata che permette di fare proprio questo, quindi non c'è nulla di nuovo da inventare.
Magari va prevista la presenza di qualche vettura in servizio di reperibilità, in modo da "coprire" eventuali "falle": siccome è difficile che una vettura possa recuperare totalmente ritardi che sono dell'ordine della frequenza della linea, deve esserci pronta una vettura che parta dal capolinea all'orario "giusto", e le vetture in ritardo verranno slittate in avanti. Nel momento in cui la vettura ritardataria recuperi totalmente, la riserva si ferma e attende il prossimo ritardo e/o va fuori servizio.
E' comunque fondamentale intervenire sull'infrastruttura per rendere il TPL meno soggetto alle perturbazioni esterne: viceversa, se ogni evento imprevisto anche minimo può influenzare il TPL, allora non c'è sistema di gestione che tenga, cioè che sia in grado di sopperire con artifici di vario genere.
E' naturalmente utopistico pensare di ottenere il 100% di puntualità, ma per rendere il TPL appettibile si rende necessario fare in modo che, ad esempio, se il 27% delle corse annue sono deviate (fonte ATAF 2007) questo non comporti un eguale (o simile) disservizio in termini di efficienza del TPL: mi faccio a piedi anche qualche minuto in più ogni giorno per n giorni, ma vorrei che il mio bus (la cui percorrenza magari è stata allungata di molti minuti a causa della deviazione, tanto per fare un esempio) non diventi più imprendibile di un terno al lotto!
25/06/2009 17:26
 
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Anche se leggermente OT, ecco come la metro londinese gestirà i ritardi:

www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/inbreve/visualizza_new.html_992419...

METRO LONDRA IN RITARDO? PRENDILA CON FILOSOFIA

LONDRA - Treno della metropolitana in ritardo o affollato? Prendetela con filosofia. A partire da oggi gli annunci che vengono dati ai passeggeri della metropolitana di Londra conterranno anche citazioni di filosofi e pensatori come Jean-Paul Sartre, Mahatma Gandhi e Albert Einstein, nell'ambito di un progetto ideato dall'artista Jeremy Deller.
Al posto del solito 'Mind the gap' e degli annunci di ritardi o di momentanee chiusure di linee e stazioni, i conducenti della metropolitana potranno scegliere tra una serie di citazioni compilate dall'artista e raccolte in un libretto. Oltre a frasi che si spera possano esercitare un effetto calmante sui passeggeri colpiti da ritardi come "C'é di più nella vita che crescere in velocità" (Gandhi), Deller ha incluso anche aforismi come "viviamo in un arcobaleo di caos" (Cezanne), nell'intenzione di spingere la gente a riflettere.
Nell'ambito del progetto, l'artista voleva inizialmente abolire tutti gli annunci per un giorno. "Li trovo irritanti. E' una sorta di guerra psicologica sul passeggero", ha spiegato alla Bbc. L'idea era stata però scartata dai gestori della metropolitana, che hanno invece accosentito a sostituire gli abituali messaggi, spesso preregistrati, con qualcosa di più umano e coinvolgente. Susy Wells, una dei conducenti che per primi hanno sperimentato le citazioni sulla Piccadilly Line, è entusiasta del progetto. "Mi piace fare i miei annunci ed è una buona idea spingere i passeggeri a pensare", ha detto.
E mentre, a detta dello stesso artista, citazioni come "l'inferno sono gli altri" (Sartre), potrebbero causare qualche problema se recitate in un treno affollato bloccato in un tunnel, altre, come "inciampare può farci evitare una caduta" (Thomas Fuller), possono servire a far capire alla gente come piccoli inconvenienti e ritardi possano essere necessari per garantire la sicurezza della metropolitana.
Sally Shaw, responsabile del progetto per London Underground, l'ente che amministra la metropolitana, ha dichiarato che l'iniziativa serve ad aumentare le interazioni tra le persone e a spingere la gente a pensare. "E' una cosa ironica e un po' rischiosa da dire per London Underground, ma parte del problema che tutti noi affrontiamo quando dobbiamo andare da qualche parte è il senso di non riuscire a farlo abbastanza in fretta. Ma per davvero, a quale velocità può viaggiare il corpo umano? Non siamo macchine e forse ne dovremmo tenere un po' più conto".


Vallo a far capire in questo modo al fiorentino medio che aspetta il bus che non arriva mai...
[Modificato da trambusfi 26/06/2009 13:27]
26/06/2009 02:08
 
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circa la corsia preferenziale di via bronziono: non è che non venga rispettata, anzi si cerca di evitarla, visto che si rischia di trovare una utobus incolonnato alla fermata. il problema è che sulla sinistra ma spesso anche sulla destra ci sono macchine in divieto di sosta (anche perché vorrei vedere dove potrebbero fermarsi per scaricare, ma c'è chi lo fa per ore e ore ....) per cui l'unico modo è di viaggiare a cavallo delle due corsie, visto che nessuna delle due è completamente sgombra.
01/07/2009 19:28
 
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Sono passato oggi da via Ponte alle Mosse e ho notato con piacere che tra Lulli e Benedetto Marcello è stata ripristinata la segnaletica orizzontale della corsia preferenziale. Purtroppo ciò non è stato fatto nel tratto successivo Bendetto Marcello - Carra (dove però è stata disegnata la linea che delimita l'area della fermata), sancendo di fatto la soppressione di questo tratto della corsia preferenziale, proprio dove sarebbe più utile...
02/08/2009 15:59
 
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Ataf, addio ai bus da 18 metri
Dalla cronaca locale di Repubblica - articolo di Ernesto Ferrara

Ataf dirà addio ai bus di 18 metri: troppo vecchi, troppo ingombranti, i pachidermici pullman saranno i primi mezzi della flotta (sempre più acciaccata: 50 bus guasti al giorno) che il neo presidente Bonaccorsi rinnoverà. Al loro posto, bus più corti, e dunque più maneggevoli, da 14 metri: sarà bandita una gara, e nel giro di un anno i bus extralong spariranno di circolazione. Impossibile riproporre i vecchi bus a due piani: l´operazione è troppo costosae ne guastano 50

Ataf dice addio ai «lombriconi», cioè ai mastodontici bus snodati lunghi diciotto metri della Breda Menarini e della Iveco che operano soprattutto sulle linee fra centro città e piana fiorentina. In giro ce ne sono 75. Troppo lunghi, ingombranti, difficili da manovrare nelle rotonde. Ma soprattutto troppo vecchi: più volte negli ultimi anni sono finite nel mirino dei sindacati aziendali le «sospensioni usurate e insostituibili», le ruote «dai mozzi troppo fragili» e i volanti con un gioco talmente ampio da renderne impossibile la guida.

Una situazione già presente alla vecchia dirigenza sostituita dal sindaco Renzi e che ora «l´uomo nuovo» dell´azienda dei trasporti, Filippo Bonaccorsi, ha deciso di prendere di petto. «I lombriconi sono i primi della lista nera, saranno i primi ad esser eliminati», annuncia il nuovo presidente Ataf. I 18 metri saranno sostituiti da bus di 14,5 metri - tre metri e mezzo più corti - con una capienza pressoché invariata grazie al motore più piccolo e ad una migliore distribuzione dei sedili a bordo. Bus prodotti per lo più da aziende straniere, la polacca Solaris e le tedesche Man e Mercedes, già circolanti in mezza Europa e, secondo gli esperti, l´alternativa più valida ai poco maneggevoli snodati. Non è ancora deciso chi farà la fornitura: Ataf sta lavorando per lanciare una gara pubblica. Probabilmente, dice Bonaccorsi, ci vorrà più di un anno a completare l´operazione, che potrebbe essere pure effettuata in più tranche e il cui conto economico è ancora da mettere a punto insieme ai comuni soci della spa (Palazzo Vecchio possiede l´85% di Ataf, il resto è dei comuni di Campi, Sesto, Scandicci, Fiesole, Bagno a Ripoli e Impruneta). Ma il repulisti è deciso. E non coinvolgerà solo i «lombriconi»: subito dopo si cambieranno i bussini che operano sulla linea D (da Santa Maria Novella a Ferrucci passando per l´Oltrarno), gli unici mini bus della città non ancora elettrici. Non solo, il progetto di Bonaccorsi è di rinnovare entro 4 anni tutta la flotta Ataf. Oggi il 60,9% dei 433 bus, quindi 270 mezzi, sono ancora a gasolio, quelli saranno sostituiti sicuramente: ma si sfoltiranno anche i 147 a metano (il 33,2% del totale), almeno quelli lunghi 18 metri.

Solo i 26 bussini elettrici (il 5,9% dell´intera flotta) si salveranno. L´operazione rinnovo in fondo è una scelta ma anche una necessità: la Provincia, che assegna il servizio di trasporto pubblico locale, ha appena rimandato la pubblicazione del bando di gara provinciale. Forse lo tirerà fuori tra sei mesi, ma quando accadrà Ataf dovrà esser pronta ad affrontare una gara complicata, in cui, per competere con gli eventuali concorrenti italiani ed europei, molto conterà anche l´efficienza dei mezzi. Che oggi non brilla certo. Nei primi 6 mesi dell´anno, secondo dati forniti da Ataf, sulla flotta si sono già verificati 7.677 guasti, molti dei quali «in linea», cioè su bus in movimento costretti a fermarsi e rientrare in deposito. A conti fatti, si verificano guasti di varia natura ed entità su circa 20 bus ogni giorno. E l´accumulo dei guasti comporta un´indisponibilità di mezzi quotidiana pari al 16,9%: circa 50 bus ogni giorno sono costretti a rimanere in garage. L´età media dei bus fiorentini non è elevata: 9,7 anni, in linea con altre grandi città italiane. Ci vuole in media un giorno e mezzo a riparare un guasto. E un bus si rompe mediamente ogni 1.274 km percorsi: il tragitto da Firenze a Parigi.
[Modificato da trambusfi 02/08/2009 16:00]
02/08/2009 16:28
 
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maestro tranviere
Dalla padella nella brace
Certo che a Firenze una pensano e cento ne fanno. Eliminano i bus da 18 metri (articolati) che vengono definiti "pachidermici" e comprano quelli da 15 metri, che sono molto più difficili da guidare e molto più ingombranti, perchè a cassa unica (benchè con l'asse posteriore sterzante). Si divertiranno...

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
02/08/2009 17:15
 
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Più che altro sarebbe curioso come un 15 metri potrebbe sterzare in via martelli o da piazza San Marco o da via de Pucci....le cui strade sono strettissime anche per dei M240 ma non solo quelle strade..A miei ricordi i 18 metri che erano gemelli di quelli genovesi venivano messi sulla linea per Calenzano e che quando lo presi un paio di volte era praticamente la linea dei controllori ma le strade non erano strette anzi....anche perchè l'unica strettoia era nei sotto passi di Statuto e dimenticavo nell'immettersi in via Strozzi...


02/08/2009 23:47
 
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tranviere veterano
cori x, per "fortuna" i bus da 18 metri non sono mai transitati nelle strade che citi!

Attualmente sono utilizzati regolarmente sulle seguenti linee:

9 Il Prato/Scala - Isolotto
16 Il Prato/Scala - Triozzi
27 Il Prato/Scala - Vingone
28 Piazza Stazione - Sesto Fiorentino (Viale Togliatti)
29 Alamanni/Scala - Peretola - Osmannoro
30 Alamanni/Scala - Campi Bisenzio - Capalle
35 Alamanni/Scala - San Piero a Ponti - Capalle

Inoltre vengono utilizzati sulle linee stadio (52 53 54, che sono esercite nei soli giorni di manifestazioni allo stadio)

Tutte queste linee erano attestate in piazza Stazione, ma negli utlimi anni i cantieri per la linea tramviaria 1 hanno sfrattato i bus verso le vie vicine (con frequenti cambi pure tra queste vie, ecco perché ho citato le due vie: in questo momento non mi ricordo quale delle due è il capolinea e quale la semplice fermata)

Il 16 verrà soppresso all'inaugurazione della tramvia citata (ultima data indicata proprio in questi ultimi giorni: gennaio 2010)

Negli ultimi anni la linea 28 è stata modificata diverse volte. Per un certo periodo esistevano ben 3 rami, denominate con lettere: 28A che attraversava il centro di Sesto Fiorentino per giungere fino a Settimello, 28B a Sud della ferrovia (come l'attuale 28), 28C fino a Calenzano transitante nella parte Nord di Sesto Fiorentino.

Anche senza attraversare il centro fiorentino (a parte alcune delle citate linee stadio lungo l'asse SMN-Duomo-S.Marco-Libertà), non mancano i punti stretti: l'abitato di San Donnino (per il 35), alcune strade di Campi (fino al 2005, quando fu creata la ZTL e il 30 attestato a Sud del centro: recentemente è stato modificato, diviso in A e B con capolinea comune a Capalle e percorsi lungo le circonvallazioni di Campi), alcune vie dell'Isolotto (9) e di Legnaia (27) soprattutto agli incroci a 90 gradi.

Purtroppo è noto il caso dell'imbocco del lungarno dal ponte alla Vittoria a nord dell'Arno: quando fu inaugurato il sottopasso di Piazza Vittorio Veneto ci si accorse che il citato imbocco era stato realizzato in contropendenza, impedendo ai 18 metri di svoltarci perchè, per evitare rotture, lo snodo sarebbe dovuto essere verticale oltre che orizzontale! Dopo alcune settimane di lavori l'imbocco fu abbassato per annullare la contropendenza citata.

Simile il caso che citi: nel viale Strozzi, quando fu inaugurato il nuovo sottopasso direzione Porta al Prato (accanto a quello "storico") la rampa di discesa da via del Romito aveva assunto una forma ad esse ma le due curve erano troppo strette per i 18 metri: si dovette allargare all'interno le due curve in modo da rimediare all'evidente errore di progettazione...
[Modificato da trambusfi 02/08/2009 23:50]
03/08/2009 01:44
 
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Ma infatti mi stavo immaginando un 15 metri immettersi in via martelli la vedo ardua,facevo mente locale sul 14 linea che usavo ed uso molto spesso per arrivare in stazione fa i numeri! [SM=x346232] Il mio discorso verteva piu sul fattore 15 metri di bus che sulla linea in se per se,visto che appunto ho preso uno snodato un paio di volte per andare alla facoltà di design a Calenzano il resto era la visione gionaliera appena sceso dal treno a esseemmeenne (SMN)

Ho fatto per la prima volta 2 settimane fa in macchina Firenze e dintorni dopo secoli di bus credimi se non sei abituato ti saltano i nervi,usare il bus è un imperativo categorico!

Comunque di 15 metri quali costruttori?

Mercedes Citaro,Scania Omnicity e Solaris Urbino...che grandi scelte [SM=x346233]

[Modificato da Cori x 03/08/2009 01:52]
03/08/2009 16:04
 
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tranviere junior
Iribus Arway! Il migliore in assoluto! Eppoi è anche italiano!

Dfly
05/08/2009 14:12
 
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NUOVE TARIFFE: SCENDE IL PREZZO DEGLI ABBONAMENTI PER IL BUS
Il biglietto orario raddoppia, la Carta Agile cresce, arrivano gli abbonamenti formato famiglia e un mese di viaggi gratis per gli studenti.

Cala il prezzo degli abbonamenti Ataf: questa la principale novità del piano tariffario proposto dall'azienda alla Provincia di Firenze che, al termine della riunione odierna del comitato di gestione del contratto di servizio, ha espresso parere favorevole.

"Abbiamo voluto dare un segnale ai cittadini" dice il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi "Le novità della proposta tariffaria che la Provincia ha approvato oggi sono rivolte soprattutto alle famiglie: tutti gli abbonamenti Ataf costeranno meno. E il nostro contributo per sostenere le famiglie colpite dalla crisi economica, oltre che un forte incentivo all'uso del mezzo pubblico."

Con il nuovo formato della Carta Agile 30, che dà diritto a 35 corse al prezzo di 30 euro, una corsa singola da 70 minuti costa 0,86 euro con un risparmio di quasi il 30% sul costo del titolo di viaggio intero (1,20 euro). Obiettivi dell'operazione: orientare i viaggiatori verso titoli di viaggio elettronici, combattere la contraffazione attraverso formati difficilmente falsificabili e premiare i passeggeri fedeli.

Ataf inoltre regala un mese di viaggi gratis agli studenti che appartengono allo stesso nucleo familiare, prolungando la validità dell'abbonamento annuale a 13 mesi senza incrementi di costo. Nel caso in cui siano acquistati due o più abbonamenti da studenti della stessa famiglia si ha quindi diritto ad un mese di validità in regalo.

Per dare un ulteriore sostegno alle famiglie, in risposta al disagio provocato dalla crisi economica e per stimolare l'uso del mezzo pubblico, arriva l'abbonamento family: a partire dal secondo abbonamento annuale acquistato all'interno della stessa famiglia previsto un sconto che aumenta all'aumentare del numero di abbonamenti acquistati.

Arriva anche il doppio biglietto orario, che contiene due tagliandi validi 70 minuti al prezzo di 2,40 euro, per offrire un'alternativa ai viaggiatori sporadici (che potranno così acquistare insieme il titolo di andata e ritorno) ed ottenere risultati positivi nella lotta all'evasione.

Per rispettare la privacy dei passeggeri, dagli abbonamenti agevolati per i redditi bassi sparirà il termine ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente): con questa dicitura, infatti, si potrebbe associare l'abbonamento al bus con una carta di povertà creando un inutile imbarazzo ai possessori.

Novità, infine, anche per il Volainbus: il prezzo della navetta da e per l'aeroporto di Peretola passa da 4,50 a 5,00 euro e arriva anche il Volainbus andata/ritorno al prezzo di 8 euro (che garantisce uno sconto del 20%).

Come annunciato nei giorni scorsi, Ataf ha chiesto alla Provincia di Firenze l'autorizzazione per allungare la validità del biglietto orario da 70 minuti a 90 minuti, lasciando inalterato il prezzo unitario a 1,20. La Provincia ha trenta giorni di tempo per rispondere.

Fonte: ATAF (sito web ufficiale)
[Modificato da trambusfi 05/08/2009 15:19]
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